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Rimboschimenti Pinus nigra in Toscana in prospettiva: verso una tavola di cubatura assorti mentale

Tesi di laurea magistrale di Giulia Rinaldini

UnifiIn Toscana le pinete di impianto a prevalenza di pino nero coprono una superficie superiore ai 12. 000 ha la cui gestione attiva è generalmente episodica e limitata alle stazioni con maggior accessibilità a causa soprattutto del basso prezzo al quale il legname di tale conifera viene venduto, soprattutto quello ricavabile dai diradamenti.

In realtà dal pino nero si ricavano assortimenti interessanti e con un buon valore di vendita e proprio per questo motivo è stato messo a punto uno strumento che permetta al selvicoltore o all’utilizzatore di stimare la pineta non tanto in quantità di legname ricavabile da essa, quanto piuttosto in tipologia di materiale ottenibile dal taglio.

Ad oggi manca infatti uno strumento che permetta di effettuare stime di questo tipo per il pino nero, solitamente fatte a vista e basate molto sull’esperienza di chi la effettua.

Il lavoro ha previsto l’utilizzo di uno strumento, il relascopio CRITERION RD 1000, il quale ha consentito di effettuare tutti i rilievi degli alberi modello su alberi in piedi evitando così la fase di abbattimento e riducendo notevolmente i tempi e i costi dell’operazione.

Relatore: Fabio Salbitano
Correlatore: Paolo Cantiani
Corso di Laurea Magistrale in Scienze e tecnologie dei sistemi forestali (Classe LM-73) AA  2015 – 2016 Università degli Studi di Firenze